Corso di Alta Formazione “Innovazione Sociale e Sviluppo” – perché partecipare
La distanza tra il mondo accademico e il “resto del mondo” non prepara i/le giovani professionisti/e alle difficoltà dell’avvio dell’attività.
I programmi di studio non riescono a tenere il passo con lo sviluppo tecnologico, normativo e organizzativo. Perciò, soprattutto chi non abbia sperimentato esperienze di lavoro (anche non propedeutiche) durante gli anni di università, si trova – nonostante il tanto studio – “impreparato/a” al lavoro.
Questo gap esperienziale può e deve essere superato attraverso una consapevole accettazione di evoluzioni e cambiamenti che non sono dominabili e rispetto ai quali la grande opportunità consiste nel sfruttarli (resilienza) per avviare da subito un’attività di alto profilo e che aiuti a distinguersi in un mercato relativamente saturo e omologato.
Mod 1/2 – Lo stato attuale
Questi due moduli favoriranno la conoscenza dei nuovi trend e orientamenti di mercato e non solo, a livello nazionale e sovranazionale, sia dal punto di vista tecnico – normativo, che nella declinazione in aspetti operativi.
Le competenze acquisite in questi due moduli consentiranno di visualizzare da subito le possibili applicazioni concrete sia per i propri clienti che per se stessi.
PER I CLIENTI
Supportare il cliente nella consapevolezza dei vantaggi competitivi sul mercato di determinate scelte operative e organizzative fornendogli strumenti per un ampliamento o revisione dei modelli di business, analisi partner per ricerca/sviluppo, analisi finanziaria per disegno di nuovi sistemi di produzione come 4.0 – green – sostenibile o partecipazione alla redazione piani a supporto sviluppo di reti/filiere…per nuovi format
PER SE STESSI
Sviluppo competenze anche attraverso :
- partecipazione a gruppi operativi per progettazioni EU
- utilizzo finanziamenti ai professionisti.
Mod 3/4 – Il ponte sul futuro
Acquisite / rafforzate le nuove conoscenze sui trend di mercato e oltre i moduli 3 e 4 consentiranno di capire quali strumenti proporre al cliente e come farlo per consentirgli di generare ripresa, sviluppo, consolidamento e crescita ampliando dunque il proprio modello e il “mondo circoscritto” in cui opera .
La medesima declinazione il/la professionista potrà realizzarla sulla propria attività, arrivando a disegnare il proprio progetto di sviluppo professionale, creando il proprio modello di business e tracciando così il percorso che orienterà la propria attività
PER I CLIENTI
Proporle ai clienti attuali o ampliare il bacino di utenza catalizzando le energie su clienti prospect che operano in mercati diversi e con necessità di essere supportati anche oltre il servizio contabilità
PER SE STESSI
Il mix di competenze derivanti dall’unione delle competenze tecniche di settore con la capacità di analisi, sviluppo e applicazione dei trend socio/economici consentiranno di individuare anche mercati o nicchie di mercati in via di creazione, ampliamento o sviluppo e proporre i nuovi servizi alle aziende/filiere che vi operano per ottenere la massima soddisfazione personale ed economica.
Mod 5/6 – Gli strumenti e gli alleati
Emergere dalla massa e evidenziare le proprie eccellenze, richiede lo sviluppo di due soft skills poco incentivate dalla formazione accademica.
Considerati due assett strategici per lo sviluppo e la carriera personale e professionale del 21° secolo, i professionisti lavoreranno su:
- La capacità di comunicare le proprie peculiarità.
Anzitutto ai propri clienti, prospect e colleghi / dominus e ad un bacino più ampio di potenziali interessati.
Focus su:
- Creazione piani di comunicazione personali e/o di studio
- strumenti digitali e non a supporto,
- creazione di network operativo e fattivo tra professionisti
- e da ultimo ma non ultimo l’utilizzo per uso professionale dei social (inclusi quelli non professionali)
- Il team work.
Che si sia il/la titolare dello studio, un associato/a, o ancora praticante – creare squadra – mettendo in comune specifiche capacità e peculiarità di ciascuno/a,
- accelera la crescita del singolo/a,
- dello studio (con ricadute positive per tutti)
- e migliora il clima nell’ambiente di lavoro.
Il modello competitivo, tipico di certa cultura aziendale degli anni ’80, si è dimostrato perdente nei momenti di crisi e meno produttivo in quelli di prosperità perché, per citare l’imprenditore Ray Crock “Nessuno di noi è meglio di tutti noi insieme”
Mod 7/8 – Un nuovo punto di vista
A questo punto del percorso il/la professionista avrà sviluppato capacità e competenze utili a osservare e con occhi diversi anche l’ambiente che lo/la circonda e come innovatore sociale potrà iniziare ad intervenire sui tre ambiti:
Ambiente fisico: valutando, ad esempio (per sé e i clienti) nuovi modi di concepire lo spazio di lavoro (cowork invece dell’ufficio tradizionale, smartworking invece di lavorare in sedi e orari fissi come per le catene di produzione … nuova edilizia aziendale ….) e lo spazio dedicato alla qualità della vita nel lasso di tempo dedicato a se stessi e alla famiglia in un’ottica di attenzione alle scelte che si operano come cittadini che desiderano città sostenibili (e smart – scelta di edifici con materiali eco/green – mobilità sostenibile- spazi pubblici ridisegnati – servizi pubblici innovativi/digitali… ) per contribuire al benessere proprio, della comunità e delle generazioni future
Ambiente professionale: ovvero il mondo delle altre professioni con cui si entra in contatto (legali, medici, architetti/e, consulenti, broker, …) e con cui si può immaginare di creare un network collaborativo (es. referenza reciproca) fino ad arrivare a sviluppare un pool di professionisti/e con competenze differenti per rispondere alle progettualità del cliente offrendo proposte innovative frutto di una visione articolata e un servizio a 360° con un team già affiatato e rodato.
Ambiente imprenditoriale: I nuovi modelli societari Italiani e internazionali sia da un punto di vista tecnico-normativo, ma soprattutto come opportunità di ripresa, crescita e sviluppo delle proprie aziende clienti e innesco in settori ad alto potenziale verso cui convogliare clienti desiderati/prospect.
Infine si arriverà ad identificare casi concreti (reali o desiderati) sui quali e con i quali ciascuno /a possa iniziare a lavorare già all’indomani dalla fine del corso.
MENTORING POST CORSO
A questo scopo, per i/le corsisti/e che parteciperanno a tutti i moduli, verranno anche messe a disposizione due ore gratuite di mentoring individuale per poter tracciare riservatamente il percorso operativo.