Imprese 2030
Premessa
Innovazioni tecnologiche, nuove procedure amministrative e concorrenza internazionale pongono continuamente le PMI di fronte a nuove sfide.
Se è vero che lo “stato di salute” delle PMI italiane è in progressivo seppur lieve miglioramento sia dal punto di vista numerico (+ 0,4% nel 2015, al netto delle chiusure e dei fallimenti che sono in calo del 22%)[1] che dei ricavi (+ 3% contro il +1% dell’anno precedente)[2], non si possono trascurare alcuni fattori:
- la crescita non è omogenea su tutto il territorio nazionale;
- la crescita non riguarda parimenti tutti i settori produttivi e del terziario;
- la crescita è lenta e ancora non abbastanza consistente da potersi considerare fuori pericolo.
In ogni caso, quale che sia la condizione della singola azienda, l’imprenditore deve affrontare quotidianamente la sfida sulla consapevolezza e responsabilità imprenditoriale, connessa alla propensione/capacità personale, ad anticipare o agganciare i fattori chiave che gli consentano di percorrere il volano della crescita o ripresa.
Per rispondere alle tante nuove esigenze e lanciare piani di sviluppo aziendale, per l’imprenditore non sarà necessario partire da zero ma soffermarsi a condividere e far propri uno dei pilastri cardine dell’evoluzione produttiva ovvero la differenza tra il concetto di innovazione – così come lo abbiamo ad oggi conosciuto – e le innovazioni sociali.
Se in campo internazionale le “innovazioni sociali sono le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni ” l’imprenditore dei prossimi anni riuscirà a generare crescita se porrà attenzione a processi che non riguardano solo il cosa vuole produrre.
Obiettivo del percorso è supportare gli imprenditori in questa sfida favorendo:
- l’acquisizione e il rafforzamento delle competenze utili all’obiettivo ;
- il confronto e la sinergia tra le aziende del territorio e nazionale
- consapevolezza del contesto globale e l’apertura di visione in ottica internazionale per cogliere le opportunità offerte dall’UE e dalla globalizzazione dei mercati.
Il percorso è strutturato in moduli tematici che si focalizzeranno sugli aspetti strategici dell’attività imprenditoriale e la metodologia consentirà di partire dalle esperienze dei partecipanti. In genere le persone hanno una loro idea più o meno precisa delle questioni, e quello che limita la loro possibilità di risolverle è la limitata capacità di “vedere” i problemi da altri punti di vista, e di farlo in modo condiviso.
I partecipanti al percorso verranno iscritti in una community digitale attraverso la quale potranno confrontarsi, creare network e ricevere supporto sui temi trattati durante le aule.
I partecipanti che risulteranno presenti a tutti i moduli, potranno usufruire di 2 ore gratuite di consulenza individuale, al termine del percorso.
Percorso
Facilitation analysis – incontro di introduzione al workshop
Questa sessione coinvolge gli imprenditori con un approccio interdisciplinare per sollecitare tutte le intelligenze — non solo quella logico-matematica (Gardner) — che attraverso attività individuali e di gruppo permette di accostarsi ad ogni problema, ogni sfida, ogni necessità, da una direzione differente, potenziando le attività di brainstorming, coinvolgendo in modo più profondo e completo i protagonisti, massimizzando il contributo di ciascuno.
Quando poi i temi sono l’Innovazione, il Cambiamento, la Trasformazione, temi di cui si parla molto nella vita delle organizzazioni moderne, è evidente come non si possa pensare a soluzioni predefinite, imposte o solo insegnate.
Servono molti altri elementi per riuscire ad arrivare a soluzioni di valore come: profondità, intensità, collaborazione, sorpresa, apprendimento, impegno. Serve essere attivi, focalizzati, con i cellulari spenti e le menti molto attente. Serve sentirsi parte della soluzione, serve diventarlo davvero, perché ciò scatena una energia e una passione che ci fa stare meglio e ci fa lavorare in modo migliore.
Si tratta comunque di una sessione di lavoro estremamente intensa, che vive di regole di ingaggio proprie e che si sviluppa – in questo caso – nell’arco di una giornata, con un numero di partecipanti variabile dalle poche decine sino alle centinaia.
L’ausilio di alcuni semplici strumenti pensati proprio per facilitare la collaborazione aiuterà i processi di creazione e condivisione delle idee ma saranno soprattutto la scelta, i contenuti e la struttura delle attività che segneranno l’esito del progetto.
A seguito del lavoro con la sessione Facilitation Analysis gli imprenditori saranno coinvolti nei successivi 8 Moduli, per una durata complessiva di 64 ore.
Metodologia:
- Metodo integrato tra formazione e facilitazione per favorire l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze utili ed immediatamente applicabili alla propria esperienza
- Metodi attivi, con particolare attenzione alle simulazioni ed alle esercitazioni, che consentono feedback personalizzati e autovalutazioni
- Lavoro individuale e di gruppo per identificare e utilizzare meccanismi più efficaci di motivazione individuale e di team working
- Integrazione di teoria e applicazione pratica per una immediata acquisizione delle nuove abilità
Strumenti a disposizione
- Dispense e strumenti di autovalutazione per i partecipanti per consentire di proseguire nell’applicazione degli strumenti acquisiti durante i corsi anche successivamente
- Prevista un’area virtuale nella piattaforma on line di SIS dedicata ai partecipanti per la gestione delle comunicazioni e lo scambio materiali, discussioni, presentazioni.
[1] Fonte Rapporto CERVED PMI 2016 [2] Fonte Rapporto CERVED PMI 2016